Nasce a Crema il Patto per la Lettura
23-06-2020Il Patto per la lettura è lo strumento che la Città di Crema adotta oggi per rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa.
Crema, già riconosciuta dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo Città che legge grazie alle numerose attività volte alla promozione del libro e della lettura, stringe ufficialmente un’alleanza fra tutti i protagonisti della filiera culturale del libro presenti in città che coinvolgere le istituzioni pubbliche, biblioteche, case editrici e librerie.
Il Patto per la lettura della Città di Crema potrà essere esteso ad associazioni, scuole, imprese private, associazioni culturali e di volontariato e a tutti i soggetti che condividono l’idea che la lettura, declinata in tutte le sue forme, sia un bene comune su cui investire per la crescita culturale dell’individuo e della società.
Il Comune di Crema capofila del Patto per la lettura, assieme a Libreria Cremasca, Libreria La Storia, Mondadori Bookstore, uovonero edizioni e ADEI Associazione degli editori indipendenti, si dotano di uno strumento finalizzato a creare sinergia, collaborazione e coordinamento fra le iniziative dei soggetti coinvolti nella convinzione che il diritto di leggere è fondamentale per tutti i cittadini.
Biblioteca, librerie e case editrici stanno già lavorando per programmare incontri con autori, traduttori, presentazioni e serate di approfondimento che, a partire dalla fine giugno, renderanno concrete le linee di collaborazione che il Patto per la lettura propone: iniziative coordinate e condivise da tutti i soggetti coinvolti.
Il Patto per la lettura ha una propria Pagina Facebook in costante aggiornamento @pattoletturacrema.
Il Sito istituzionale è in costruzione.
Il Patto in 10 punti
1. Rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa, riconoscendo il diritto di leggere come fondamentale per tutti i cittadini
2. Avvicinare alla lettura chi non legge e a rafforzare le pratiche di lettura nei confronti di chi ha con i libri un rapporto sporadico, per allargare la base dei lettori abituali
3. Stimolare il protagonismo dei lettori come propagatori del piacere di leggere
4. Promuovere l’abitudine di leggere nelle carceri, negli ospedali, nei centri di accoglienza, nelle case di riposo è un’azione positiva che crea coesione sociale
5. Promuovere la conoscenza dei luoghi della lettura e delle professioni del libro
6. Moltiplicare le occasioni di contatto con i libri nei diversi luoghi e momenti della vita quotidiana
7. Lavorare utilizzando stili, tempi e modalità opportunamente progettati e preferibilmente per azioni continuative
8. Sperimentare nuovi approcci alla promozione della lettura
9. Valutare rigorosamente i risultati e gli effetti prodotti
10. Coordinare e creare percorsi condivisi fra i soggetti e metter a fattor comune l’impegno di tutti